giovedì 30 dicembre 2010

Accettare la propria grandezza - Flowdreaming


Di Summer McStravick

Il Flowdreaming molto brevemente ha tre componenti il primo è l’uso dell’emozione. Parliamo al nostro Flusso di energia attraverso l’emozione, i sentimenti che valgono più di mille parole, parliamo a quella gorgogliante corrente di energia che corre attraverso tutto quello che noi siamo. Quando lo facciamo entriamo in quello che chiamiamo Flusso di energia. Tutta la vita è un Flusso di energia, informazioni, molecole, atomi, particelle subatomiche informazioni che si muovono in avanti. E’ un’illusione che tutto sia solido, è solo una prospettiva che ci fa vedere questo modo. Davvero tutto è energia in movimento che si muove attraverso il tempo e lo spazio. Tutto è connesso insieme.

E’ assolutamente straordinario il Flusso di energia che noi siamo, è naturale, senza sforzo, è la nostra capacità naturale di diventare qualcosa di nuovo e più grande e come molte cose segue il cammino di minor resistenza. Come un fiume che scorre verso il mare e trova la rotta più diretta, più facile, il nostro Flusso di energia fluisce naturalmente, direttamente, gentilmente. La resistenza è qualcosa che noi incontriamo come parte della nostra vita quando tentiamo di andare in un’altra direzione fuori dal Flusso o contro il nostro Flusso di energia: Allora siamo in questo Flusso e ci arriviamo attraverso un sogno ad occhi aperti guidato, non è meditazione né ipnosi. Quello facciamo è di raggiungere un livello più profondo.

La consapevolezza non esiste solo nel cervello è un Campo di energia di informazioni, di energia che si estende da noi come parte del Flusso di energia. Allora quando sogniamo ad occhi aperti ci espandiamo in questo campo, così portiamo questo sogno ad occhi aperti in movimento, così modelliamo le cose attorno a noi. Ora faremo un Flowdreaming molto breve dove raggiungeremo e sentiremo la nostra autenticità. E’ un Flowdream per incontrare la nostra grandezza interiore, la nostra unicità e la nostra autenticità. Chiudete gli occhi e sentite il vostro corpo rilassato. Sentite che non c’è bisogno di portare nessuna tensione in questo posto. Il corpo è rilassato. Inspirate profondamente ed espirate alla vostra velocità. Permettete al vostro corpo di ondeggiare un poco e di muoversi, fingendo, fingendo di essere una piccola alga che viene dall’Oceano e la Luce brilla su di voi ed oscillate in questa corrente attorno a voi, in questo movimento, il movimento di chi voi siete, mentre vi muovete in avanti proprio ora, proprio ora nel vostro futuro.

Questo futuro è definibile, come se poteste metterlo davanti a voi con le mani e poteste scolpirlo e dargli delle istruzioni: "Ancora un po’ di questo, ancora un po’ di quello", dite, "vorrei che i risultati fossero questi o quelli" e modellate, descrivete, imprimete e portate in esso i vostri sentimenti di che siete voi. Che tipo di essere siamo noi? Che tipo di essere siamo? Siamo piccoli? Siamo basati sul corpo? O siamo grandi? Infiniti? Antichi? Siamo onde di informazioni e di energia che abbiamo raccolto nel corso dei millenni? Ed i nostri corpi? Sono solo piccole scintille che vengono giù da quel Fuoco d’Artificio, sperimentando solo brevemente qualcosa, portando il nostro bagaglio a questa parte più grande di noi, a questa Fonte più grande? Che essere meraviglioso di cui siamo parte tutti, gli esseri cosiddetti evoluti e gli esseri cosiddetti non evoluti: tutti aspetti di Dio e della Fonte , tutte le varietà creano nuove esperienze, nuova comprensione di se stessi attraverso l’agire, il comportarsi in modo infiniti.

E noi stessi, anche se siamo piccoli punti di comprensione, abbiamo la capacità di avere nuove esperienze che riversino emozioni di rabbia e turbamento o, se vogliamo, di portare più gioia e più amore e forse ispirare ed iniziare gli altri a questo perché fa sentire bene, fa sentire bene. Voglio riportare alla Fonte e nella mia vita sentimenti di stare bene. Quello è il tipo di vita verso cui sto andando, quello il tipo di Luce verso cui sto andando, dite voi. E sentiamo com’è facile essere chi siamo, com’è facile essere autentici. Lo possediamo, lo siamo, è il nostro dovere, il nostro compito qui Essere chi noi siamo, assaporare qualcosa di diverso.

Sentiamo come in questo posto, dove ci troviamo, diventiamo sommersi da un’energia più grande, l’energia più grande.
Non abbiamo bisogno di mandare fuori la nostra energia, possiamo tenerla in noi come fossimo alberi forti internamente. Possiamo scegliere se dare fuori la nostra energia o tenerla dentro di voi e permettere all’energia delle altre persone di estendersi: non troveranno quasi niente e anche questo non va bene, anche questo va bene. Ad alcune persone diamo, ad altre neghiamo, il grado lo scegliamo noi, è la nostra scelta, non siamo obbligati a fare la stessa cosa con tutti, è la nostra scelta. Cosa funziona per me? Cosa funziona per me? E’ questo quello che chiediamo a noi stessi. Così quando camminiamo e torniamo a casa ci sentiamo molto meglio, ci sentiamo grandi e forti.

Questo è quello che siamo nel nostro Flusso di energia, il vero essere che noi siamo, questo è il modo di definire quello che viene a noi ed il tipo di incontri che abbiamo, questo è il modo in cui siamo autentici, in cui abbiamo il coraggio di dire quello che pensiamo, che abbiamo sempre voluto dire, di essere quella persona che vogliamo essere, di fare queste cose che vogliamo fare, nessun altro le farà per noi e nessuno ha l’autorità di dire che non possiamo abbiamo sempre dato a qualcun altro. Riconosciamo che lo abbiamo fatto. Lo abbiamo fatto consapevolmente o inconsapevolmente, volendo o non volendo ma lo abbiamo dato e possiamo riprenderlo. Non daremo mai più le redini della nostra vita a nessun altro, lo dobbiamo alla Fonte. E con questi pensieri e sentimenti che vorticavano dentro di noi profondamente al conto da 1 a 3 apriremo gli occhi e ci sentiremo forti dentro, ci sentiremo brillanti, veri dentro. C’è qualcosa di più profondo in noi qualcosa che vuole esprimere maggiormente esprimere. 3, 2,1.

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